venerdì 30 marzo 2012

Lo stato delle cose

Allora, prima di tutto mi scuso per la pausa che mi sono preso, ma cause di forza maggiore (come si usa dire in questi casi) mi hanno rubato tutto il tempo libero che avevo a disposizione nelle scorse settimane.

Ricomincio a scrivere da dove mi ero fermato, ma prendendo atto delle novità, specie la notizia di oggi relativa al fatto che una sentenza ha dichiarato nulle le ultime due Assemblee dei soci, quella di Gennaio 2012 voluta da quelli di VenetoStato.ORG (Guadagnini, Chiavegato, ecc.) e quella di Dicembre 2011 voluta da quelli di VenetoStato.COM (Pizzati, Busato, Bellon, ecc.).


In sostanza, alla fine, il giudice ha dichiarato come ultima Assemblea societaria valida quella fatta all’Hotel Viest di Ottobre 2011, definita da alcuni famigerata, ma che nessuno ha annullato.
In quell’occasione, Antonio Guadagnini venne nominato Segretario di Veneto Stato e Lucio Chiavegato venne nominato Presidente.



Mi dispiace leggere che Pizzati si ritiene essere ancora Segretario di Veneto Stato, perché a suo dire nessuno al Viest lo sfiduciò (come dovrebbe essere stato secondo la sua interpretazione dello Statuto), ma il fatto è che un nuovo Segretario venne nominato, Antonio Guadagnini, e Pizzati non fece ricorso contro tale nomina.

Io non c’ero e non mi pronuncio in merito all’andamento dell’Assemblea del Viest, come poi non mi sono mai espresso in merito all’andamento dell’Assemblea di Venezia di Dicembre 2011 (quella dei .COM), ma fatto sta che nessuno l’ha contestata e quindi a tutti gli effetti resta valida.  L’ultima valida.

In tempi non sospetti, invitai pubblicamente (scrivendolo in un paio di forum) coloro che si lamentavano di come andarono le cose durante l’Assemblea societaria all’Hotel Viest di agire per vie legali, che sicuramente avrebbero vinto se veramente avevano ragione.  Pare che però non l’abbiano fatto.

C’è chi critica Guadagnini e Chiavegato per essersi rivolti ad un giudice italiano per risolvere il caso, ma io ho sostenuto la scelta di Guadagnini e Chiavegato (si veda il post SBORONE).

In defnitiva, non erano stati loro in più occasioni a minacciare di rivolgersi al giudice italiano, ma quelli del .COM (Pizzati, Busato, Bellon, ecc.), quindi non vedo cosa ci sia di male se ad un certo punto Guadagnini e Chiavegato, trovandosi di fronte ad un muro di gomma, abbiano preso loro la decisione di rivolgers al giudice.
Sapete come di dice “a pisciare contro vento ... “.  Oppure, la ricordate la storiella del pastorello che per prendersi gioco degli abitanti del villaggio, in continuazione urlava “Al lupo! Al lupo!”.

Ci sono anche altri tre motivi per giustificare il fatto di essersi rivolti al giudice italiano.

1)      Veneto Stato, essendo istituita come associazione in seno alla Repubblica Italiana, deve rispettare alcune regole societarie previste nel Codice Civile dell’ordinamento della Repubblica Italiana.  Quando a Gennaio 2011 venne fatta un’Assemblea dei soci, in seguito alle votazioni che fecero passare decisioni che non piacevano a quelli che poi vennero identificati come .COM, uno di loro fece scenate plateali e un altro minacciò il ricorso al giudice italiano, perché non si era rispettato il Codice Civile italiano.  È ovvio che in quell’occasione il buon senso veneto avrebbe potuto avere la meglio, ma purtroppo non fu così e l’indirizzo sulla strada da seguirsi forzatamente lo diedero quelli del .COM e non Guadagnini o Chiavegato.  Per questo si è arrivati al tribunale italiano.

2)      Dato che il minacciare di rivolgersi alla giustizia italiana va di moda nello slang di quelli del .COM, cosa sarebbe successo secondo voi se un tribunale veneto (inteso come lo propose Fogliata o come lo ha proposto Quaglia) avesse dato ancora una volta ragione a Chiavegato e Guadagnini?  Le primedonne si sarebbero tirate indietro, sarebbero iniziati i distinguo e alla fine il tribunale veneto sarebbe stato ancora una volta un modo per tirare a campare e rinviare la decisione.  Il buon senso me lo dice, pensando al passo indietro preannunciato miliardi di volte da alcuni del .COM, per poi farne sempre e comuque due in avanti.  Un tribunale veneto andrebbe bene tra veneti di buon senso, che avessero accettato un arbitrato di giudicanti veneti, senza se e senza ma. Ma vi sembra che quelli che a Gennaio 2011 minacciavano il ricorso al tribunale italiano si siano così tanto convinti di fare tutto in casa veneta?  Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

3)      La sentenza che da ragione a Guadagnini e Chiavegato, DEVE essere resa esecutiva!  Si spera con le buone. Ma se le buone non bastassero (come pare che sarà, date le dichiarazioni di Pizzati che dice di considerarsi ancora Segretario di Veneto Stato)???  Ancora una volta, con il tribunale veneto ci si sarebbe inpantanati!!!  Se la sentenza fosse uscita da un tribunale veneto, chi l’avrebbe resa esecutiva?  Quaglia o Fogliata?  Con quali mezzi?  Non ostante le due persone qui dette meritino tutta la mia stima e amicizia, purtroppo in questo momento non hanno facoltà di disporre delle forze dell’ordine che vengono incaricate di norma per rendere esecutiva una sentenza che il perdente esita a rispettare.  E, i perdenti del caso, sono persone che non si fermano di fronte all’onta di essere dichiarati perdenti da un tribunale istituito da gente del loro Popolo o al rispetto di un’approccio etico, ad una deontologia del far politica tra pari (tra indipendentisti);  pare che per loro il fine giustifichi SEMPRE i mezzi... Sempre e comunque... Quale fine, solo a loro è dato di sapere. Con quali mezzi:  beh! quelli li conosciamo.


Chiavegato e Guadagnini purtroppo non avevano altra strada da seguire.


Io sono uno di quelli (forse il primo e quello che ha insistito di più) che ha suggerito agli indipendentisti del .ORG di cambiare nome che a mio avviso risulta la cosa meno importante in tutto quello che hanno fatto e stanno facendo negli ultimi mesi.  Avevo paura che questo attaccamento al nome portasse solo ad una gran perdita di tempo.  Che mi fossi sbagliato?  Sembra di sì, almeno per ora.


Ultima cosa.  Evitiamo il buonismo.
Ieri sera sono stato a Chioggia a seguire la presentazione fatta dai .ORG.  Ad un certo punto uno dei conferenzieri rispondendo ad una domanda di un signore tra il pubblico ha affermato che dopo tutto l’essersi divisi in due ha portato il vantaggio di essere più presenti nel territorio.  Ha dato come esempio le presentazioni sul territorio: “questa settimana al Comune di Mira potremmo esserci noi, la settimana prossima loro, la settimana successiva ancora noi...”.
Perché?  Non sarebbe stato lo stesso se si fosse stati uniti? Una settimana sarebbe passato Guadagnini in veste di Segretario, l’altra Morosin a parlare del percorso giuridico, l’altra ancora Trevisan a parlare del punto di vista imprenditoriale, l’altra ancora Pizzati a parlare delle ragioni economiche, ecc ecc.  Non sarebbe stato lo stesso?

No!  Sarebbe stato anche meglio!  Perché oltre ad aver assicurata la stessa presenza sul territorio che si ha oggi con due Veneto Stato separati, le domande come quelle che ieri sera ho sentito tra il pubblico (“ma esistono due Veneto Stato?”,  “Così non si va da nessuna parte! Bisogna stare uniti!”) non le avrei sentite.

Evitiamo gli inciuci in nome del buonismo, che a lungo andare rischiano sempre di essere un freno.

6 commenti:

  1. Grande Andrea!!Non ho nulla da eccepire su quanto da te' scritto.
    Lodovico mi ha profondamente deluso un'altra volta.
    Avevo una stima altissima di Lodovico.L'ho perdonato dopo i fatti del Viest,ricordo a tutti che lui stesso ha chiesto scusa ai soci per aver convocato un maggior consiglio a Treviso sapendo benissimo che l'unico valido era quello fatto da Cherubin.
    L'11 dicembre a Venezia sapevano benissimo di essere nel torto ma confidavano nella proverbiale lentezza della giustizia Italiota.
    Hanno provocato un danno gravissimo all'immagine del Movimento ma sopratutto hanno rallentato una azione che se concertata da persone che VOGLIONO l'indipendenza sarebbe stata dirompente.
    Adesso mi auguro che si facciano da parte e che ci lascino lavorare in pace.Rivogliamo indietro anche il .com che appartiene ai SOCI di Veneto Stato.Appartiene al chi vuole un Veneto Libero e Indipendente.Caro Lodovico errare è umano,perseverare è diabolico!!!WSM

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  2. Bravo Andrea, non posso che sottoscrivere tutto quello che hai scritto, fino all'ultima riga, quella che fa più male......1x1=1 1:1=1 1+1=2

    Gianluca

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  3. Più chiaro e preciso di così non potevi essere , la persona che hai sentito fra il pubblico che voleva spiegazioni dei 2 V.S. in realtà sapeva già tutto era stata mandata apposta per creare confusione , a tutte le nostre serate hanno mandato persone così. Zuin è stato fantastico con le sue risposte un vero
    Gentlemen ! Hai visto la gente come ha cominciato ad aderire ? Questo perchè ha capito e ha letto nel volto di chi si è trovata
    davanti che erano persone leali.
    Mi ha fatto un'immenso piacere incontrarti sei una bella persona.
    Grazie Andrea.... W.S.M. !

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  4. non c'e bisogno di commenti....
    Grande Andrea come sempre..
    Patrizia

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  5. Grande Andrea
    Ottima analisi: obiettiva, pacata e seria.
    Purtroppo quelli del .com, si comportano nel modo completamente opposto: fanfaroni, approssimativi, vigliacchi, offensivi e bugiardi.
    Spero solo che queste parole possano essere lette dalle tante persone in buona fede che hanno dato retta a quei cialtroni.

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  6. Scrivevo :
    "Io sono uno di quelli (forse il primo e quello che ha insistito di più) che ha suggerito agli indipendentisti del .ORG di cambiare nome che a mio avviso risulta la cosa meno importante in tutto quello che hanno fatto e stanno facendo negli ultimi mesi. Avevo paura che questo attaccamento al nome portasse solo ad una gran perdita di tempo. Che mi fossi sbagliato? Sembra di sì, almeno per ora."

    Pare proprio che mi fossi sbagliato a suggerire di cambiare il nome ... Sembra che Lucio e Antonio stiano facendo ogni mossa con criterio.

    http://www.lindipendenza.com/badii-verona-stato/

    Ora non mi resta che dire: stiamo a vedere, una sopresa dopo l'altra, ora ci hanno abituato bene, stiamo a vedere :-)

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